VITTORIA DEDICATA AL PICCOLO MATTEO


Non si placa la sete di vittorie dell’FBC Casale che, in maniera anche rocambolesca, torna a casa dalla breve trasferta di Valenza con tre punti pesantissimi, al termine di un derby giocato con il coltello tra i denti da ambe le squadre. Dopo una prima fase di studio inteso, è la Valenzana a trovare la zampata al quarto d’ora di gioco. Cross dalla sinistra, Ilardo sfiora la palla, va a terra e nel “batti e ribatti” con Marianini ha la meglio. Ma è la bandierina a salvare i nerostellati, con l’off side fischiato al centravanti orafo. Passano dieci minuti ed è il Casale a volare in vantaggio: solita, ubriacante, serpentina di Di Gennaro che inganna Padovano e lo costringe al fallo. Dal dischetto, il numero 10 vogherese inchioda Teti, con un penalty perfetto ed imprendibile, nonostante l’intuizione del portiere ex Inter. I nerostellati, supportati da un pubblico meraviglioso, trovano immediatamente il raddoppio: lancio lungo dalle retrovie, “torre” di Zenga ad aprire sull’out di destra verso Mazzucco, bravissimo a trovare il traversone basso all’indirizzo di Russo che, con il piattone, non può far altro che segnare. Sembra fatta e invece no. La Vale approfitta di un errore difensivo, ripartendo in contropiede dopo un corner nerostellato con Palazzo, bravissimo ad involarsi ed infilare Portaluppi. A quel punto i padroni di casa ci credono e, sfruttando un retropassaggio sbagliato da Di Gennaro, si ritrovano ancora una volta a tu per tu con il giovane portiere classe ’94, costretto al fallo. L’arbitro Kumara di Verona indica il dischetto, prima di interpellare l’assistente e propendere per il calcio di punizione. Rosso diretto a Portaluppi e, con i cambi esauriti, mister Fossati non può che appellarsi alle doti genetiche di Jacopo Zenga. Punizione insidiosa, il novello Uomo Ragno non trattiene e la Vale pareggia. Ma è tutto inutile perché la difesa nerostellata, attentissima, aveva costretto l’avversario in fuorigioco, trovando la splendida chiamata del guardalinee. Finisce 1-2. Una vittoria sofferta, dedicata alla memoria del piccolo Matteo, volato in cielo la scorsa settimana a risplendere tra le stelle.

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