solidali con MONOPOLI E MOLA

I BOYS CASALE 88   SBAMBALLATI CASALE 03

SONO SOLIDALI CON GLI A.K.M. MONOPOLI E TUTTI GLI ULTRAS  MONOPOLI  E LA VECCHIA GUARDIA MOLA E TUTTI GLI ULTRAS MOLA

è VERGOGNOSO SENTIRE CHE 2 TIFOSERIE ,LEGATE DA UNA FORTE AMICIZIA , NON POSSANO ASSISTERE AD UNA AMICHEVOLE TRA LE LORO SQUADRE , PARTITA CHE SI DOVEVA GIOCARE A MONOPOLI TRA MONOPOLI E MOLA STATA DEFINITA A RISCHIO  QUINDI VERRA' GIOCATA A PORTE CHIUSE .

VERGOGNAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

SE NOI SIAMO IL MALE DEL CALCIO ,ALLORA PREFERIAMO STARE DALLA PARTE DEL MALE
SE è QUESTO IL CALCIO CHE VOI INTENDETE

MONOPOLI L'amichevole con l'Atletico Mola a porte chiuse

Scritto da  Colpoditaccoweb.it Venerdì, 16 Agosto 2013 13:14
    La decisione manda su tutte le furie la dirigenza biancoverde
    MONOPOLI L'amichevole con l'Atletico Mola a porte chiuseFoto Formica
    Fa seguito alla recente decisione di invertire i campi per la disputa della gara secca di Coppa Italia Monopoli-Brindisi; e a tante altre decisioni prese da prefetti e poi dalle federazioni, dalle quali la Monopoli calcistica è stata spesso penalizzata e discriminata. Ora, con una misura ormai colma, la stessa società di via Togliatti minaccia le dimissioni di massa di tutti i suoi dirigenti. La protesta arriva subito dopo l’ingiusta decisione. "La società SS Monopoli calcio comunica che la partita amichevole di allenamento organizzata tra Monopoli e Atletico Mola sarà disputata a porte chiuse senza la presenza di tifosi e anticipata alle ore 18.00 di domenica 18 agosto. Tale decisione è maturata dopo la notifica dell'ordinanza prefettizia datata 14-08-2013, determinata dalla relazione della Questura che vieta ai cittadini della città di Mola di Bari di prendere parte all'evento sportivo". La decisione, sofferta, - si legge - "è stata presa proprio per non creare discriminazioni verso chi senza alcuna colpa, viene inibito del diritto di poter partecipare ad una festa di sport". Qui di seguito la nota ufficiale del sodalizio SS Monopoli calcio: “Questa società molto attenta e sensibile alle necessità di rendere una partita di calcio momento di aggregazione e di festa, era venuta incontro alle legittime richieste formulate dalla tifoserie congiunte, amiche storiche, di voler organizzare durante l'evento sportivo, una occasione aggregante e festosa. A tal riguardo la società si pone un interrogativo. Se la partita amichevole di allenamento fosse stata organizzata allo stadio di Mola di Bari, l'evento sarebbe stato inibito ai cittadini di Monopoli? Sicuramente esso sarebbe stato autorizzato con soddisfazione di tutti, molesi e monopolitani a braccetto in una festa di sport. Conscia che Monopoli è in Italia e non sulla luna, chi chiede come mai solo a Monopoli - che sicuramente non ha l'impianto sportivo più disgraziato e insicuro del mondo, anche perché le condizioni degli impianti delle altre città con le quali si confronta sono ben note - venga imposto questo genere di divieto? Questa società è nata per creare nella città momenti di aggregazione, di festa e di sana partecipazione sportiva. Obiettivi e risultati che già in molti ci riconoscono, anche società di città più grandi e blasonate della nostra Monopoli. Alla luce di quanto esposto facciamo un accorato invito a tutte le Istituzioni a far chiarezza, senza ipocrisia, se il nostro progetto, non violento, è condivisibile ed è di interesse pubblico. Se ciò non fosse o se dovessero perdurare gli atteggiamenti ostili nei confronti degli obiettivi che questa società si è preposto, la dirigenza tutta, pur garantendo tutti gli impegni presi per questo anno, sarà costretta a dare le dimissioni in blocco e dichiarare chiuso il progetto sportivo-sociale "Tutti presidenti per un calcio pulito". Tali decisioni verranno prese solo se non ci sarà un netto cambio di atteggiamento e verranno prese anche in ragione di autotutela, perché questi divieti stanno creando malcontenti diffusi, che potrebbero sfociare in atteggiamenti inconsulti per la stessa sicurezza. Un grazie sincero a quanti hanno sostenuto, hanno creduto e ancora credono negli obiettivi sani e condivisi dalla società.” La società del Monopoli calcio Non c’è che dire; siamo alle solite! Perché mai queste decisioni. Perché mai accanirsi nei confronti sempre degli stessi colori? Anni addietro, si diceva che la dirigenza non aveva il peso specifico necessario per far valere i propri diritti. Si diceva che, la Monopoli calcistica fosse una presenza scomoda per il “palazzo”. Che, si penalizzava Monopoli per ostacolarne la naturale ascesa sportiva. La casistica, da noi, è piena zeppa di precedenti. Sappiamo fin troppo bene da cosa dipendesse l’emorragia di pubblico delle ultime stagioni. Quanti i derby giocati senza il tifo ospite? Quante gare giocate con una mortificante cornice di pubblico?! E’ ora di far valere tutte le proprie sacrosante ragioni; è ora di far diventare grossa la propria voce, per cercare di capire chi e cosa provochi questa scomoda condizione; e soprattutto perché.
    Filippo Rattile

    fonte COLPO DI TACCO

    Commenti

    Post popolari in questo blog

    La storia del tifo organizzato a Casale