IN TRASFERTA SI PUÒ ANDARE SENZA TESSERA DEL TIFOSO.

IN TRASFERTA SI PUÒ ANDARE SENZA TESSERA DEL TIFOSO. HANNO VINTO LE CURVE RESPONSABILI E IL BOLOGNA, SI PUÒ DIRE, HA DATO UNA MANO

Un ritorno alle trasferte “libere” per tutti: l’ufficialità è arrivata oggi, con il comunicato pubblicato sul sito del Bologna, ma la notizia era nell’aria da alcuni giorni, da quando cioè era cominciata a circolare la voce di un incontro nella serata di venerdì tra la società rossoblu e i tifosi non tesserati della Curva Andrea Costa.

Il voucher per le gare casalinghe e l’Away Card “Sempre con noi”, che consentirà anche ai tifosi non tesserati di poter acquistare il biglietto per il settore ospiti nelle partite in trasferta: questi i due risultati importanti, per non dire “storici”, ottenuti dai gruppi non tesserati della tifoseria rossoblu, che nel corso degli ultimi due anni avevano protestato contro l’introduzione della Tessera del Tifoso, anche a costo di grandi sacrifici, primo tra tutti il dover rinunciare ad assistere ai match lontano dal Dall’Ara.

Risultati importanti, frutto di un impegno comune che ha visto unite molte tifoserie, come ha tenuto a sottolineare anche un esponente dei Forever Ultras 1974, Fabio, intervenuto ieri nel corso de “Il Pallone in Rete”, in onda su Radio Nettuno: “Rispetto alla Tessera non c’è il chip, non c’è il trattamento dei dati e l’emissione avviene direttamente da parte dalla società. In più non è un’imposizione, come la tessera, ma sono risultati ottenuti tramite un pool di avvocati a cui molte curve d’Italia si sono appoggiate dopo la dichiarazione di incostituzionalità della Tessera del Tifoso”.

Il Bologna è la terza società a dotarsi di questi strumenti, a testimonianza di una certa “sensibilità” dimostrata dalla dirigenza rossoblu nei confronti della sua tifoseria non tesserata: “Ad aprire lo spiraglio è stata la Roma, a fine dello scorso campionato, creando un apposito voucher per partecipare alle ultime quattro partite. Successivamente la Fiorentina ha seguito questa strada”.

E finalmente, dopo oltre due anni, in trasferta si potrà tornare ad assistere allo spettacolo garantito da tutti i gruppi della Curva Andrea Costa al gran completo: “La presenza dei tifosi in trasferta è di supporto alla squadra, ma può essere utile anche per la visibilità della città. Per anni abbiamo mandato giù bocconi amari, ora speriamo finalmente di essere arrivati in fondo al tunnel”.
Il Bologna avrà bisogno di loro: e dagli spalti sicuramente non mancherà la risposta e l’abbraccio della propria tifoseria
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